26 giugno 2009
L’ultima rivoluzione culturale della modernità, il ’68, è al centro dell’incontro pubblico della nostra associazione con il noto sociologo Massimo Introvigne. Viene esaminato il complesso rapporto tra la Chiesa e il ’68, che segna per molti la vera origine della crisi che negli ultimi decenni ha investito il mondo cattolico. “Ci fu un ’68 anche nella Chiesa – afferma lapidario Introvigne – e ne paghiamo le conseguenze ancora oggi”.
Dal dissenso di alcuni teologi e pastori all’enciclica “Humanae vitae” di papa Paolo Vi all’attuale dissenso all’interno del tessuto ecclesiale, Introvigne esamina senza infingimenti l’attuale rapporto dei fedeli – sempre più perplessi e disorientati – con la gerarchia cattolica, affetta da quello che papa Benedetto XVI ha definito “il magistero parallelo”. Ad ogni dichiarazione del Santo Padre, cioè, il mondo dei mass media rilancia con vigore le dichiarazioni di qualche alto prelato, cardinale o vescovo, che dice l’esatto contrario del Papa. Come a significare che anche oggi c’è sempre qualche anti-papa che fa da contraltare al magistero autentico del Romano Pontefice.